La matrice di Arthur D. Little per le decisioni tecnologiche

La matrice di Arthur D. Little per le decisioni tecnologiche

Tourism sector: Lucio Gomiero, General Manager PromoTurismoFVG
28 Maggio 2020
Arthur D. Little’s matrix for technological decisions
2 Giugno 2020

decisioni tecnologiche

Cos’è

Diversi sono gli strumenti sviluppati per facilitare il processo decisionale strategico in base agli investimenti tecnologici. Tipici sono gli strumenti che classificano le tecnologie in termini di disponibilità aperta e facilità con cui possono essere protette e impiegate come vantaggio strategico.

La Matrice ADL della Arthur D. Little 1 è un metodo di gestione di portfolio 2 che opera una valutazione del settore e una valutazione dei punti di forza di un business come proprie dimensioni. 

La misurazione del settore è un’identificazione del ciclo di vita del settore. 

La misura della forza del business è una categorizzazione delle conoscenze tecnologiche della società in una delle cinque posizioni competitive: dominante, forte, favorevole, plausibile, debole. Ciò conduce ad una tabella articolata in cinque posizioni competitive in quattro fasi del ciclo di vita. 

Il posizionamento nella tabella identifica una strategia generale.

Figura 1 – La Matrice ADL [Fonte: www.toolshero.com].

La matrice ADL rappresentata in Figura 1 raggruppa le conoscenze tecnologiche in quattro gruppi chiave: base, chiave, da stimolare ed emergenti.

  • Le tecnologie di base (Base technologies) rappresentano quelle su cui si basano le innovazioni di prodotto/servizio e che sono vitali per l’azienda. Tuttavia, esse sono anche ampiamente conosciute e distribuite dai concorrenti e offrono scarsi vantaggi competitivi potenziali;
  • Le tecnologie chiave (Key technologies) rappresentano quelle che costituiscono il nucleo degli attuali prodotti/servizi o processi e che hanno un elevato impatto competitivo. Si tratta di tecnologie strategicamente importanti per l’organizzazione e possono essere tutelabili attraverso brevetti o altra forma;
  • Le tecnologie da stimolare (Pacing technologies) sono quelle che sono all’avanguardia nell’attuale gioco competitivo e possono essere oggetto di sperimentazione da parte dei concorrenti: tali tecnologie hanno un alto, ma non ancora sostenuto, potenziale competitivo;

Le tecnologie emergenti (Emerging technologies) sono quelle che sono alla frontiera tecnologica, ancora in fase di sviluppo ed il cui impatto è promettente, ma non ancora chiaro.

Un modello di questo tipo può essere perfezionato aggiungendo delle informazioni di matrice sui diversi mercati e sul loro tasso di crescita o declino. Un nuovo mercato in rapida crescita può richiedere ingenti investimenti nella tecnologia per poter sfruttare le opportunità create, mentre un mercato maturo o in declino può essere meglio servito da una strategia che utilizza la tecnologia di base per contribuire a preservare una posizione a basso costo.

 

Gestione del portfolio della matrice di ADL

Nel metodo della Matrice ADL, per definire la strategia si deve identificare business discreti individuando delle comunanze fra i prodotti e le linee di business. Ciò ricorrendo ai seguenti criteri come guida di riferimento:

  • Rivali comuni
  • Prezzi
  • Clienti
  • Qualità/stile
  • Sostituibilità
  • Disinvestimento o liquidazione

La valutazione della fase del ciclo di vita del settore

La valutazione della fase di ciclo di vita del settore di ogni azienda è operata in base a:

  • Quote di mercato del business;
  • Investimento;
  • Profittabilità e flussi di cassa.

La valutazione della posizione competitiva

La posizione competitiva di un’azienda è basata su una valutazione dei seguenti criteri:

  • Dominante (Dominant): Rara, spesso è il risultato di un quasi-monopolio o di una leadership protetta;
  • Forte (Strong): Un’azienda forte può seguire una strategia senza troppa considerazione dei movimenti dalle aziende rivali;
  • Favorevole (Favorable): Il settore è frammentato. Non c’è un leader definito tra i rivali più forti;
  • Plausibile (Tenable): L’azienda occupa una nicchia, sia geografica che definita dal prodotto;

Limitazioni

Certamente alcune limitazioni della Matrice ADL sono:

  • Non è definita una lunghezza standard del ciclo di vita;
  • La determinazione dell’attuale fase del ciclo di vita del settore è piuttosto difficile;
  • I concorrenti possono influenzare la lunghezza del ciclo di vita.

Nonostante ciò, la Matrice ADL facilita il processo decisionale strategico con riferimento agli investimenti tecnologici e costituisce un utile metodo di gestione del portfolio.

 

1 Arthur D. Little è una società di consulenza direzionale specializzata in strategia e operations management che offre servizi professionali alle imprese dal 1886. Arthur D. Little è stata la prima realtà ad offrire servizi di ricerca tecnologica su commessa.

2 Ossia di portafoglio prodotti.

 

Bibliografia:

 

Condividi su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

EnglishFrenchGermanItalianRussianSpanish