I costi aziendali come supporto ai processi decisionali

La contabilità analitica

Le metodologie di calcolo dei costi rappresentano una dimensione specifica del sistema di contabilità analitica del quale le organizzazioni si dotano per operare, con diversi gradi di dettaglio e secondo diverse dimensioni, il controllo sulla formazione dei risultati aziendali e sulle logiche di impiego dei fattori produttivi.

La distinzione è particolarmente rilevante in quanto ad essa si associa la distinzione tra Activity Based Management e Activity Based Costing.

La contabilità analitica rappresenta le logiche di formazione dei risultati aziendali sia sotto il profilo competitivo che sotto quello organizzativo.

Il punto di vista competitivo

Dal punto di vista competitivo, i risultati aziendali sono articolati coerentemente con la segmentazione per aree di business. Si tratta quindi di individuare e rendere esplicite le relazioni di specificità e di comunanza tra elementi di costo variamente aggregati (per funzione, per area geografica, per linee di prodotto, …) e aree per le quali si reputa rilevante determinare, ai fini di valutazione delle prestazioni operative manageriali, risultati economici parziali.

Il punto di vista organizzativo

Dal punto di vista organizzativo, è rilevante modellare le misure di prestazione in accordo con le responsabilità di risultato assegnate alle unità operative collocate ai diversi livelli della struttura gerarchica dell’organizzazione.

Le metodologie per la determinazione dei costi

Le metodologie per la determinazione dei costi di produzione si collocano all’interno della distinzione appena vista. Sia che il calcolo venga impostato secondo le metodologie tradizionali, sia che venga fatto in base all’Activity Based Costing, la misurazione dei costi deve soddisfare le strategie di rappresentazione e controllo della contabilità analitica.

Nonostante la varietà di approcci disponibili, va sottolineato il principio di fondo irrinunciabile che deve ispirare qualsiasi processo di misurazione dei costi e cioè la corretta rappresentazione delle modalità di impiego dei fattori produttivi rispetto alla dimensione presa a riferimento per il calcolo. Si tratti dell’unità di prodotto, di una fase produttiva, di un reparto di produzione o di un’attività specifica propria di un’area funzionale.

Su queste basi si colloca la metodologia di calcolo dei costi basata sulle attività, il cui obiettivo primario è quello di rendere significativi i processi di imputazione dei costi con particolare riguardo ai costi indiretti in presenza di modificazioni rilevanti nell’economia d’impresa.

Le finalità del calcolo dei costi aziendali

I processi di misurazione dei costi di produzione possono rispondere a tre finalità fondamentali: la determinazione dei costi di prodotto, il controllo dei costi ed il supporto ai processi decisionali.

1 Il costo di prodotto

Per il calcolo del costo di prodotto, gli elementi di costo devono essere imputati su base unitaria. Un primo aspetto critico riguarda alcuni di tali costi che non sono per loro natura riferibili, in modo univoco e certo, all’unità di prodotto.

Risulta altresì necessario articolare la struttura del costo unitario in base a esigenze decisionali e operative diverse, quali possono essere la verifica della convenienza del prezzo di vendita o la valutazione delle rimanenze di prodotti e semilavorati.

Si tratta dunque di definire, di volta in volta, gli elementi di costo da sottoporre al processo di imputazione.

2 Il controllo dei costi

L’attività di controllo dei costi richiede che la misurazione sia impostata in modo da evidenziare le modalità di impiego delle risorse nell’ambito dei processi di produzione economica attuati dall’impressa. Si tratta di processi che intervengono in diverse fasi e che solo con riferimento a tali fasi possono essere osservati, misurati e gestiti.

La misurazione ha come focus le dimensioni organizzative e gestionali interne al sistema aziendale rispetto alle quali risulta conveniente operare aggregazioni parziali di costi e sviluppare analisi.

Le dimensioni prese a riferimento possono essere diverse e spaziano dalle fasi del processo, alle unità operative o alle attività.

3 Il supporto ai processi decisionali

L’esigenza di supporto alle decisioni richiede la predisposizione di una base dati sufficientemente analitica alla quale i manager possano accedere nel corso del processo decisionale. In questo caso, data l’impossibilità di definire a priori la varietà delle possibili fattispecie decisionali, l’elemento progettuale rilevante diventa la definizione del livello di granularità delle informazioni che compongono la base dati e che possono essere combinate per elaborare report customizzati.