Vantaggi e rischi nell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale in azienda – Digital4Pro

Vantaggi e rischi nell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale in azienda

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I pareri degli esperti sulla vasta espansione dell’intelligenza artificiale non sono unanimi.  Da un lato vi sono gli ottimisti, ossia coloro che ritengono che essa apporti un insieme di benefici, che miglioreranno la qualità della vitaumana. Dall’altro invece, vi sono i pessimisti che sostengono che una sua eccessiva diffusione sia potenzialmente pericolosa.

1.  Vantaggi

Per comprendere le ragioni che stanno alla base di questa differenza di vedute, si considerano i principali vantaggi erischi correlati a tale dirompente innovazione tecnologica. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, si può affermare chel’intelligenza artificiale consente alle organizzazioni di conseguire i seguenti obiettivi[1]:

  • Incrementare l’efficienza delle operazioni di produzione, tramite l’automatizzazione delle fasi produttive semplici, frequenti e ripetitive. In questo modo, infatti, la produzione diventa più rapida e ha menopossibilità di incorrere in errori;
  • Rendere più efficiente il processo di manutenzione degli impianti, grazie alla capacità di rilevare leanomalie, la quale consente di ridurre i fermi macchina e di avere un’attività produttiva sostanzialmentecontinua;
  • Ottimizzare i processi di vendita e la customer experience, poiché si riescono a cogliere meglio le esigenze dei consumatori e quindi si formulano offerte personalizzate;
  • Adattarsi rapidamente agli improvvisi cambiamenti delle condizioni dei mercati sfruttando l’abilitàprevisionale, che permette di riorganizzarsi in anticipo rispetto al momento in cui si verificherà l’eventoturbolento;
  • Rilevare le frodi e le altre minacce informatiche grazie allo sviluppo di innovativi meccanismi di difesa automatizzati, capaci di riconoscere tempestivamente la presenza di eventuali situazioni di pericolo;
  • Diagnosticare e trattare le patologie in maniera più rapida ed efficace, servendosi del riconoscimento delleimmagini e dei sensori dell’internet of things;
  • Automatizzare il controllo qualità dei prodotti tramite il riconoscimento delle immagini;
  • Gestire in modo più efficiente il processo logistico e il magazzino, grazie al tracciamento in tempo reale delle merci;
  • Selezionare e assumere le persone in possesso delle competenze di cui si ha effettivamente bisogno,eliminando pregiudizi di razza e di In più, questo processo viene reso anche notevolmente piùrapido;
  • Migliorare la formazione dei manager e dei dipendenti per mezzo dei coach intelligenticomportamentali che forniscono delle “spinte gentili”[2];
  • Migliorare il processo decisionale, usufruendo della capacità delle macchine intelligenti di analizzaregrandi quantità di dati rapidamente;
  • Garantire una migliore gestione e conservazione della conoscenza aziendale;
  • Facilitare lo sviluppo di prodotti e servizi

 

2.  Svantaggi

Nonostante i significativi benefici appena descritti, la rapida diffusione dell’intelligenza artificiale ha messo in luceanche alcuni pericoli rilevanti e meritevoli di attenzione. Tra di essi, i più importanti sono di seguito descritti[3].

 

2.1.  Privacy e sicurezza delle informazioni

Le organizzazioni necessitano di dati per addestrare gli algoritmi dell’intelligenza artificiale. In tal senso, esistono delle leggi specifiche in ciascun paese che disciplinano le modalità con cui le imprese possono raccogliere i dati sui propri utenti. In più, questi ultimi hanno si aspettano che le informazioni personali trattate dalle aziende siano protette adeguatamente, al fine di evitare la loro diffusione durante le fughe di dati. Per le organizzazioni èfondamentale rispettare le normative e le aspettative, perché altrimenti andrebbero incontro a un abbassamento della reputazione, oltre che a cause legali dal probabile esito negativo.

 

2.2.  Equità

I data set su cui lavorano gli algoritmi potrebbero contenere dei bias, che scaturiscono da alcuni pregiudizi, come quelli nei confronti delle minoranze della società. In tal senso, un esempio pratico è fornito dalla tecnologia diriconoscimento facciale sviluppata da Amazon e utilizzata dalle forze dell’ordine per trovare i sospetti criminali.Secondo uno studio del 2018 infatti, questo software ha identificato in maniera errata il 35% delle donne di colore scambiandole per uomini, a fronte di un tasso di errore massimo per gli uomini bianchi pari allo 0,8%[4]. Questo rischio è direttamente correlato ai programmatori informatici che forniscono i dati all’intelligenza artificiale. Il limite delle macchine intelligenti, in questo caso, è dato dal fatto che esse producono informazioni a partire dai dati che hanno ricevuto come input. Di conseguenza, se questi ultimi sono pregiudizievoli, anche gli output lo saranno. Per evitare tale pericolo è dunque importante rendere il data set di partenza completo, ossia capace di rappresentare tuttii gruppi minoritari presenti nella società.

 

2.3.  Trasparenza

La trasparenza può venire a mancare in due differenti situazioni. La prima si ha quando i tecnici informatici non sono in grado di spiegare come è stato creato un determinato modello intelligente. La seconda fa riferimento al già citato black boxing effect, fenomeno che si verifica nel caso in cui non si riesca a comprendere perché la macchinaintelligente ha preso una certa decisione piuttosto che un’altra. Tali eventi si verificano a causa della già citatacapacità dell’intelligenza artificiale di analizzare tempestivamente grandi quantità di dati, oltrepassando le abilità della mente umana.

 

2.4.  Performance

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale, prima di essere lanciate definitivamente sul mercato, devono essere testate correttamente. In caso contrario, si possono verificare violazioni di garanzie contrattuali o danni allasicurezza delle persone. Si pensi per esempio ai potenziali pericoli derivanti dalle auto con guida autonoma nelcaso in cui non siano state testate regolarmente.

 

2.5.  Carenza di competenze adeguate

Le figure professionali con esperienza in questo campo, a causa della sua recente e rapida evoluzione, non sono molteplici. Di conseguenza, spesso si crea tra le organizzazioni una vera e propria competizione per l’acquisizione dei talenti informatici. Per risolvere questa problematica, le aziende possono sviluppare delle partnership con le accademie e le università, al fine di riqualificare il personale già esistente e di far nascere nuovi talenti.

 

Scarsa fiducia nei confronti dell’AI

Non tutte le persone, come già anticipato, hanno una visione positiva dell’intelligenza artificiale e delle sue progressive applicazioni nella vita di tutti i giorni. Nello specifico, secondo una ricerca condotta da Accenture[5], l’88% degli intervistati afferma di non fidarsi delle decisioni prese in maniera automatica dalle macchine intelligenti.

 

Impatto sul mondo del lavoro

Si è infatti diffusa una minacciosa teoria secondo cui l’intelligenza artificiale sia destinata a sostituire gradualmente l’uomo nello svolgimento delle attività lavorative. A tal proposito, ciò che è auspicabile e che in parte si sta giàverificando è una collaborazione tra macchina e uomo, con le prime che si occupano di attività semplici e ripetitive e il secondo che si dedica a quelle a maggior valore aggiunto.

 

Potenziali indirizzamenti delle scelte della popolazione

Alcuni potenti gruppi di potere potrebbero sfruttare l’intelligenza artificiale per indirizzare la società verso determinatimodelli di consumo oppure verso specifici indirizzi di natura politica. In questo senso, è possibile diffondere fake news grazie alla capacità delle macchine intelligenti di creare file audio e video realistici, che possono influenzare le scelte delle persone. Un altro metodo è dato dalla possibilità di realizzare account fittizi sui social network volti adiffondere un determinato messaggio politico[6].

VANTAGGI RISCHI
Incremento dell’efficienza nella produzione Privacy e sicurezza delle informazionipersonali
Maggiore efficienza nelle operazioni di manutenzione degli impianti Equità nel trattamento delle persone
Ottimizzazione delle vendite e dellacustomer experience Trasparenza in merito alle decisioni prese
Elevata reattività ai cambiamenti delcontesto ambientale di riferimento Non sempre si ottengono le performance desiderate e per farlo è necessario molto tempo
Rafforzamento nella capacità di rilevazione delle frodi e delle minacce informatiche Carenza di competenze adeguate
Potenziamenti nella diagnosi e nel trattamento delle patologie Scarsa fiducia nei suoi confronti da parte dichi deve utilizzarla
Automatizzazione e velocizzazione delcontrollo qualità sui prodotti Potenziale impatto negativo sul mondo del lavoro, con un abbassamento dell’occupazione
Maggiore efficienza nella gestione della logistica e del magazzino Indirizzamento nelle scelte della popolazione
Miglioramenti nella selezione del personale
Perfezionamento del coaching
Ottimizzazione del processo decisionale
Facilitazione del processo di sviluppo di nuovi prodotti e servizi

Tabella 1 – Principali vantaggi e rischi correlati all’intelligenza artificiale[7].

3        Soluzioni

Dopo aver definito i principali rischi, si descrivono le soluzioni che possono essere adottate dalle organizzazioni per fronteggiare le prime quattro tipologie di criticità individuate.

Per prima cosa, è opportuno dar luogo a team legali, esperti di risk management, che affianchino gli esperti di data science al fine di conformarsi a tutte le normative di riferimento.

Il passo successivo prevede la redazione di un piano volto a classificare in ordine di priorità i rischi ai quali si èesposti e a individuare le relative misure di salvaguardia.

Infine, l’ultimo step è rappresentato dall’adozione delle principali best practices in materia. Nello specifico, ve ne sono due principali: la prima consiglia di fissare degli standard precisi per lo sviluppo dei modelli di intelligenza artificiale, che devono essere poi puntualmente seguiti e documentati, in modo tale da garantire trasparenza all’esterno; la seconda programma invece un’attività di audit da parte di un soggetto esterno affidabile, al fine di verificare che l’organizzazione abbia individuato e adeguatamente mitigato i pericoli a cui è sottoposta.

Per concludere, si può affermare che l’intelligenza artificiale comporta sia molti vantaggi che numerosi rischi. È complesso stabilire se siano più significativi i primi oppure i secondi. La rapida crescita degli investimenti effettuati dalle organizzazioni in questa tecnologia potrebbe far ritenere che i benefici siano superiori rispetto ai pericoli. Inoltre, occorre precisare che, relativamente a questi ultimi, le aziende hanno la possibilità di implementare idonee misure di salvaguardia volte a minimizzarli. Questa opportunità rappresenta un fattore cruciale per consentire alleorganizzazioni di sfruttare al massimo i vantaggi connessi all’intelligenza artificiale e per evitare l’avverarsi delle prospettive più pessimistiche formulate da alcuni studiosi.

 

Bibliografia

 

Note

[1] Wamba-Taguimdje, S. L., Wamba, S. F., Kamdjoug, J. R. K., & Wanko, C. E. T. (2020), op. cit., 1897-1898.

[2] Daft, R. L. (2021), op. cit., 364.

[3] Buehler, K., Dooley, R., Grennan, L., & Singla, A. (2021). Getting to know-and manage- your biggest AI risks. McKinsey Global Institute. Retrieved from https://www.mckinsey.com/business-functions/mckinsey- analytics/our-insights/getting-to-know-and-manage-your-biggest-ai-risks 2022/07/11.

[4] Daft, R. L. (2021), op. cit., 363.

[5] Chakraborty, A. (2021). A.I. can be a cornerstone of success – but only if leaders make the right choices. Fortune. Retrieved from https://fortune.com/2021/10/27/ai-artificial-intelligence-business-strategy-data- accenture/ 2022/07/29.

[6] Brundage, M., Avin, S., Clark, J., Toner, H., Eckersley, P., Garfinkel, B., … & Amodei, D. (2018). The malicious use of artificial intelligence: Forecasting, prevention, and mitigation. arXiv preprint arXiv:1802.07228, 45-46.

[7] Wamba-Taguimdje, S. L., Wamba, S. F., Kamdjoug, J. R. K., & Wanko, C. E. T. (2020); Buehler, K., Dooley, R.,Grennan, L., & Singla, A. (2021), op. cit.; Chakraborty, A. (2021); Brundage, M., Avin, S., Clark, J., Toner, H., Eckersley,P., Garfinkel, B., … & Amodei, D. (2018).

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