Sviluppo delle competenze necessarie per sfruttare l’intelligenza artificiale – Digital4Pro

Sviluppo delle competenze necessarie per sfruttare l’intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale e crescita: Il modello di Baumol
11 Febbraio 2025

1.  Introduzione

Per sostenere il ritmo dell’evoluzione tecnologica sospinta dall’intelligenza artificiale e per  sfruttare appieno tutti i suoi vantaggi, è opportuno che le organizzazioni intervengano sulle competenze del personale, al fine di adattarle alle nuove esigenze. Questa è probabilmente una delle sfide più complesse da affrontare attualmente a livelloorganizzativo.

A tale scopo, è necessario incentivare i leader, il personale, i team di analitica e gli utenti a pensare e lavorare in maniera innovativa, uscendo dagli schemi tradizionali.

 

2.  Alcune soluzioni adottabili dalle organizzazioni

Occorre sottolineare come non esistano delle best practices universalmente riconosciute per sviluppare questo tipo di competenze. Di conseguenza, si riportano alcune soluzioni adottabili dalle organizzazioni, descrivendone benefici elimiti[1].

 

2.1.  Assunzione dall’esterno di talenti già esperti e formazione interna per i dipendenti

Principali vantaggi:

  • Possibilità di colmare tempestivamente il gap relativo alle competenze grazie all’assunzione dall’esterno
  • Coinvolgimento dei dipendenti già presenti in azienda
  • Maggiore motivazione per i dipendenti già presenti in azienda
  • Continuità nella gestione aziendale

Principali svantaggi:

  • Non si costruiscono competenze tecnologiche di base a tutti i livelli
  • Può mancare una formazione personalizzata per le esigenze aziendali
  • Difficoltà nel trovare talenti disponibili sul mercato

 

2.2.  Partnership con organizzazioni che forniscono servizi di intelligenza artificiale

Principali vantaggi:

  • Sviluppo di collaborazioni con organizzazioni esperte nel settore

Principali svantaggi:

  • Assenza di una formazione specifica in funzione delle necessità organizzative

 

2.3.  Sviluppo interno di un’academy

Principali vantaggi:

  • Riqualificazione dei dipendenti
  • Formazione interna personalizzata in funzione delle esigenze organizzative
  • Learning by doing

Principali svantaggi:

  • Necessità di un forte sostegno da parte del top management aziendale
  • Soluzione particolarmente dispendiosa in termini di energie e tempistiche
  • Necessità di possedere già alcune competenze sull’intelligenza artificiale

 

2.4.  Programmi di formazione rivolti a tutti i dipendenti

Principali vantaggi:

  • Democratizzazione dell’intelligenza artificiale
  • Possibilità di risolvere i problemi tecnologici nel luogo in cui si verificano

Principali svantaggi:

  • Necessità di un forte sostegno da parte del top management aziendale
  • Talvolta gli interventi sono fini a se stessi, perchè non illustrano le modalità tramite cui usare la tecnologia in azienda

 

Soluzione Principali vantaggi Principali svantaggi
Assunzione dall’esterno di talenti già esperti eformazione interna per idipendenti Possibilità di colmare tempestivamente il gap relativo alle competenze grazie all’assunzione dall’esterno

Coinvolgimento dei dipendenti già presenti inazienda

Maggiore motivazione per idipendenti già presenti inazienda

Continuità nella gestione aziendale

Non si costruiscono competenze tecnologiche di base a tutti i livelli

Può mancare una formazione personalizzata per le esigenze aziendali

Difficoltà nel trovare talenti disponibili sul mercato

Partnership conorganizzazioni cheforniscono servizi diintelligenza artificiale Sviluppo di collaborazioni con organizzazioni esperte nel settore Assenza di una formazione specifica in funzione delle necessità organizzative
Sviluppo interno diun’accademia di analitica Riqualificazione dei dipendenti

Formazione interna personalizzata in funzionedelle esigenze organizzative

Learning by doing

Necessità di un fortesostegno da parte del topmanagement aziendale

Soluzione particolarmentedispendiosa in termini dienergie e tempistiche

Necessità di possedere giàalcune competenze sull’intelligenza artificiale

Programmi di formazionerivolti a tutti i dipendenti Democratizzazionedell’intelligenza artificiale

Possibilità di risolvere iproblemi tecnologici nelluogo in cui si verificano

Necessità di un fortesostegno da parte del topmanagement aziendale

Talvolta gli interventi sonofini a se stessi, perchè nonillustrano le modalità tramitecui usare la tecnologia in azienda

Tabella 1 – Principali soluzioni a disposizione delle organizzazioni per sviluppare le competenze per l’intelligenza artificiale

 

3.  Approccio misto

Alcune aziende, per esempio, adottano un doppio approccio: da un lato, assumono lavoratori già in possesso di queste skills; dall’altro, si affidano a piattaforme di apprendimento online, a università o a programmi esecutivi per riqualificare i dipendenti già attivi in azienda.

Tuttavia, questa tattica può non essere pienamente efficace. Infatti, nonostante permetta di acquisire tempestivamente le conoscenze necessarie tramite l’assunzione di lavoratori già pronti, si evita uno step fondamentale, ossia la costruzione di competenze tecnologiche generiche a tutti i livelli.

In più, bisogna considerare altri due aspetti: il primo si riferisce al fatto che le offerte educative fornite da terze parti, talvolta, presentano dei limiti, in quanto non sono personalizzate per le specifiche esigenze aziendali[2]; il secondo invece, riguarda la già citata difficoltà nel trovare talenti disponibili sul mercato.

 

4.  Collaborazioni e accordi inter aziendali

Una soluzione alternativa è quella di creare delle collaborazioni con organizzazioni che forniscono servizi relativi all’intelligenza artificiale, le quali hanno già sviluppato le competenze necessarie e si impegnano nel lorotrasferimento[3].

Anche in questo caso però, vi è il rischio di non avere una formazione specifica in funzione delle necessità organizzative.

 

5.  Costituzione di un’accademia interna di analytics

Un altro metodo prevede la costituzione interna di un’accademia di analytics[4]. Tale approccio, secondo alcuni esperti, permette di portare l’intelligenza artificiale alla scala ideale. L’obiettivo principale di queste accademie è la riqualificazione dei dipendenti, in quanto consente a questi ultimi di acquisire quelle competenze analitiche critiche nell’attuale contesto competitivo, tra cui quella di traduttore di analytics di cui si è parlato in precedenza.

Le accademie di analytics risultano particolarmente vantaggiose, in quanto sono caratterizzate da tre fattori cruciali per la formazione delle competenze sull’intelligenza artificiale:

  • linguaggio, protocollo e visione comuni riguardo gli interventi di formazione, i quali assicurano che tutti gli interessati siano allineati sui principali elementi necessari per integrare l’intelligenza artificiale nel business. In questo modo si ragiona in maniera olistica e ognuno è consapevole delle proprie responsabilità e di quelle degli altri. Inoltre, si istituzionalizzano le conoscenze e gli apprendimenti dai precedenti casi d’uso di questa tecnologia;
  • contenuti personalizzati in funzione degli obiettivi aziendali e del contesto organizzativo, che trasformano laformazione ai dipendenti in valore di A tale scopo, le accademie progettano programmi di apprendimento ad hoc, in maniera tale da superare le barriere di natura culturale e da colmare la carenza dicompetenze;
  • apprendistato attivo, il quale permette di applicare nella vita reale le conoscenze teoriche Si basa sul“learning by doing” e presenta anche dei programmi di coaching. In questo modo, si facilita la crescita del dipendente che avviene secondo tre diversi passaggi: allievo, che acquisisce delle nozioni teoriche in classe; praticante, che inizia a usare le competenze assimilate nell’attività lavorativa; esperto, che si trova a capo di progetti più ampi. Tramite questo metodo, si producono effetti benefici sulla motivazione dei lavoratori, i qualisono incentivati a seguire i programmi di formazione per poi mettere in pratica quanto appreso nel lavoro quotidiano.

In genere, nelle accademie vengono coinvolti in prima battuta dirigenti e i leader aziendali. In questa maniera, infatti, è possibile creare una visione comune di ciò che si desidera realizzare nel futuro. In seguito, viene gestita la riqualificazione del resto del personale.

Nonostante non esista ancora un modello ideale di accademia, è possibile individuare le caratteristiche che contraddistinguono quelle che hanno avuto il maggiore successo. Tra di esse vi rientrano: correlazione agli obiettivi aziendali, formazione personalizzata in funzione delle esigenze delle diverse tipologie di dipendenti presenti, sviluppo di una strategia e di una cultura data-driven, fronteggiamento di tutti i gap di competenze, promozione del learning on-the-job, rafforzamento dell’engagement e orientamento verso una formazione di lungo periodo che prevede dei periodi di aggiornamento.

Un altro aspetto rilevante è dato dalla capacità di individuare quelle competenze da sviluppare internamente in base ai percorsi di crescita futuri previsti per l’organizzazione. Se ciò avviene in modo corretto, allora l’azienda trova a sua disposizione le conoscenze giuste al momento opportuno e conseguentemente può raggiungere i propri obiettivi con efficacia. Le accademie non si limitano a dotare il personale delle conoscenze tecnologiche richieste, ma si focalizzano anche sui cambiamenti organizzativi e culturali da realizzare per condurre l’intelligenza artificiale alla scala ideale.

L’ultima peculiarità che caratterizza le accademie di successo è la capacità di mettere a punto strutture che permettono di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici dell’ambiente circostante. Per fare ciò si adottano alcune tecnichechiave:

  • alimentare le capacità interne, per cui gli allievi e i praticanti più brillanti vengono coinvolti progressivamente nellaformazione del personale;
  • creare un team di leadership nell’accademia, responsabile per la crescita della struttura stessa e per l’aggiornamento delle tecniche di apprendimento e dei programmi di formazione;
  • garantire che i leader svolgano un’attività di supporto continuo, per esempio partecipando attivamente il giorno in cui viene lanciato un nuovo programma di formazione e premiando coloro che ottengono i risultati Inquesto modo si rafforza ancora di più l’importanza di questa attività e si ha anche un effetto motivazionale sul personale.

 

6.  Piani di formazione interni rivolti a tutti i dipendenti

Esistono poi alcune aziende che sviluppano dei piani di formazione interni rivolti a tutti i dipendenti, in modo tale da realizzare una sorta di democratizzazione dell’intelligenza artificiale[5]. Lo scopo di questo metodo è quello disviluppare competenze a tutti i livelli, al fine di risolvere la maggiore quantità di problemi rapidamente.

Tuttavia, questa tecnica può presentare delle criticità nel caso in cui non vi sia un adeguato sostegno da parte deidirigenti e dei top manager. Inoltre, un altro limite è dato dal fatto che talvolta questi interventi sono fini a se stessi, in quanto forniscono una conoscenza generale dell’intelligenza artificiale, ma non spiegano come essa può essere concretamente sfruttata all’interno dell’organizzazione.

Occorre poi precisare che, data la complessità della tematica in oggetto, affinché tali programmi possano avere successo, è opportuno programmare degli interventi di formazione graduali, che partano da argomenti più semplici,come la statistica, per poi passare ai concetti più complessi.

 

7.  L’importanza di investire nella formazione sull’intelligenza artificiale

A questo punto si riporta una tabella che dimostra le differenze a livello di formazione  sull’intelligenza artificiale tra leorganizzazioni ad alte performance e le altre.

Posizioni professionali Lavoratori adeguatamente formati sull’AI nelle organizzazioni ad elevate performance Lavoratori adeguatamente formati sull’AI nelle  altre organizzazioni
Dirigenti 62% 43%
Manager 53% 38%
Dipendenti in prima linea 28% 25%

Tabella 2 – Confronto sul livello di formazione sull’intelligenza artificiale tra le organizzazioni ad alte performance e le altre per categoria di dipendente.

 

Da questi dati si comprende quanto sia importante per le organizzazioni investire nella formazione sull’intelligenza artificiale, in quanto questa può incidere anche sulle performance globali. In generale, si può affermare che le aziende ad alte performance hanno una conoscenza sul tema superiore in tutte le posizioni professionali rispetto alle altre. Dunque, l’educazione sull’intelligenza artificiale può costituire un fattore di differenziazione. Tale differenza risultaessere particolarmente significativa nei dirigenti, con un valore del 19%, e nei manager, dove scende al 15%. Ciò può essere dovuto al fatto che queste figure hanno un ruolo cruciale nella formulazione di vision e mission innovative basate su questa tecnologia. Il divario invece scende fino al 3% per quanto riguarda i dipendenti in prima linea, i quali invece tendono ad essere meno coinvolti in questa innovazione.

 

8.  Confronto sulle modalità per lo sviluppo di competenze

Infine, si presenta un’altra tabella che confronta le modalità di formazione per i traduttori   di analitica prescelte dalleorganizzazioni ad alte performance e le altre.

Tecniche di sviluppo delle competenze sull’AI Organizzazioni ad elevate performance Altre organizzazioni
Formazione interna 63% 52%
Assunzione dall’esterno 10% 19%

Tabella 3 – Confronto sulle modalità per lo sviluppo di competenze per traduttori di analitica tra organizzazioni ad alte performance e le altre.

 

I dati a disposizione evidenziano la tendenza generale a prediligere la formazione interna rispetto all’assunzione dall’esterno per questa figura professionale critica. Tuttavia, queste  caratteristiche sono maggiormente evidenti nelle organizzazioni che ottengono le migliori performance sul mercato. La preferenza per la preparazione interna può esserericondotta al fatto che, tramite essa, è possibile personalizzare l’intervento formativo in funzione delle necessità dellevarie categorie di dipendenti.

 

9.  Conclusioni

Non vi è ancora evidenza circa l’esistenza di una soluzione migliore rispetto alle altre in merito alle tecniche per lo sviluppo di competenze sull’intelligenza artificiale. Si può però ritenere che questa operazione sia una sfida cruciale per il futuro delle organizzazioni, da fronteggiare coinvolgendo ogni livello organizzativo, affinché si possano produrre effetti positivi anche sulla performance globale.

 

Bibliografia

 

Note

[1] Brown, S., Gandhi, D., Herring, L., & Puri, A. (2019), op. cit.; Chakraborty, A. (2021), op. cit.; Taulli, T. (2021).

[2] Brown, S., Gandhi, D., Herring, L., & Puri, A. (2019). The analytics academy: bridging the gap between human and artificial intelligence. McKinsey Global Institute. Retrieved from https://www.mckinsey.com/business-functions/mckinsey-analytics/our-insights/the-analytics-academy- bridging-the-gap-between-human-and-artificial-intelligence 2022/07/18.

[3] Chakraborty, A. (2021), op. cit.

[4] Brown, S., Gandhi, D., Herring, L., & Puri, A. (2019), op. cit.

[5] Taulli, T. (2021). Artificial intelligence: should you teach it to your employees? Forbes. Retrieved fromhttps://www.forbes.com/sites/tomtaulli/2021/09/10/ai-artificial-intelligence-should-you-teach-it-to-your- employees/?sh=2bab6b507b732022/07/18.

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