I vostri collaboratori si aspettano da voi qualcosa di più che un elenco di mansioni da svolgere. I vostri collaboratori vogliono un esempio da seguire, un mentore e una persona che li difenda.
“Nulla produce nella mente dell’uomo un’impressione più positiva e profonda dell’esempio”
scriveva John Locke.
I vostri collaboratori vogliono un leader con cui possano lavorare bene e continuare a crescere. Proprio come abbiamo visto in Abbi il coraggio di sbagliare!.
Esattamente come i brand aziendali, il vostro brand di manager contiene una promessa di valore che deve ispirare gli altri. Questa promessa vi distingue dai vostri colleghi e vi permette di ampliare la portata del vostro successo personale consolidando al tempo stesso, come visto nel nostro articolo Carriera: Diventa un brand, il successo della vostra organizzazione.
Con il loro brand, i manager costruiscono relazioni basate sulla fiducia facendo leva sui punti di forza, talenti, passioni e valori che li contraddistinguono.
Non solo. I manager consapevoli del proprio brand sanno come riconoscere e mettere a frutto i brand dei loro collaboratori. Perché “crescere significa uscire dalla propria zona di comfort e la leadership personale è la capacità di espanderla, diventando più elastici mentalmente”, ci ricorda Roberto Re. Il vero leader accompagna in questa crescita. Ne abbiamo parlato in Stili di leadership: Il leader federatore.
È proprio il leader federatore che valorizza le individualità di ciascun membro del team, infondendo energia ed entusiasmo in ogni singolo individuo li circondi. Il leader che sa ispirare il suo team incentiva la comunicazione, la condivisione di idee ed obiettivi comuni, guidando con entusiasmo ciascun componente del team e facendolo contribuire agli obiettivi comuni.
Il leader che sa ispirare il suo team adotta uno stile di comando completamente incentrato sulle persone. Solo così riesce a raggiungere gli obiettivi muovendo anche risorse al di fuori del gruppo da lui coordinato.
È necessario essere un manager per essere un leader? Assolutamente no. Potete comportarvi da leader qualunque sia il vostro ruolo nell’organizzazione. L’importante è considerare un punto di forza ciò che vi distingue e che caratterizza il vostro brand per infondere energia nelle persone che vi circondano e per contribuire al successo della vostra organizzazione.