La blockchain per la logistica e i trasporti

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La logistica è destinata a fare un utilizzo sempre più massivo di tecnologie come Blockchain, IoT e AI. Abbiamo già parlato dei contesti nei quali una blockchain può essere utile nel nostro articolo Blockchain: Quando serve?. Abbiamo approfondito con Blockchain: Permissionless vs. Permissioned e Blockchain: Distributed Ledger alcuni aspetti delle blockchain.

Il contesto dei trasporti e della logistica è uno di quelli in cui la blockchain è già una realtà importante e sta dimostrando i suoi vantaggi.

Il settore dei trasporti e della logistica presenta alcune specificità che ne fanno uno delle naturali industry di declinazione.

Il numero degli attori coinvolti, spesso sconosciuti tra loro e dunque con la necessità di garanzie in termini di trust, di quantità delle transazioni, di qualità di documenti collegati a ciascuna transazione, di numero di passaggi e la necessità di controlli e verifiche ne fanno il campo ideale per la blockchain.

La continua pressione sui costi dovuta alla concorrenza, congiuntamente all’esigenza di aumentare la qualità dei servizi in termini di garanzia dei tempi, condizioni di trasporto, temperature e congiuntamente con l’aumentata importanza delle compagnie impegnate in questo settore.

La gestione del business da parte degli operatori del settore è divenuta negli anni sempre più complessa, articolata in molteplici passaggi, distribuita geograficamente, con una miriade di attori e soggetti coinvolti, ciascuno con proprie logiche, metodologie e strumenti per la gestione di registri e sistemi di pagamento.

Con l’attuale frammentazione delle filiere logistiche si rivela senz’altro molto complesso indagare su sospette azioni fraudolente o illecite, essendo praticamente impossibile unire tutti i siti toccati da un bene, dal suo luogo di origine fino a quello di destinazione.

Una delle caratteristiche fondamentali della blockchain è la trasparenza. Ogni transazione viene registrata su un blocco e le copie del registro vengono distribuite su tutti i nodi della rete. Se a questa caratteristica si aggiungono la sicurezza, l’efficienza e la scalabilità, è facile comprendere perché la blockchain possa essere considerata lo strumento adatto a portare significativi miglioramenti lungo tutte le filiere logistiche e in tutti i passaggi: dai magazzini alle consegne fino alla gestione dei pagamenti.

Grazie alla tecnologia, il mercato della logistica connessa è destinato a crescere a livello globale sino a superare i 40 miliardi di dollari nel 2021, con un tasso medio di crescita annuo pari al 33%. Ne consegue che tutti gli attori del sistema logistico (da quelli portuali a quelli dello shipping e della logistica) dovranno essere in grado di raccogliere le sfide e gestire i rischi che le nuove tecnologie comportano, in modo da rendere il settore più efficiente, resiliente e competitivo.

Come la Blockchain può trasformare la logistica

La tecnologia Blockchain può impattare la logistica aziendale soprattutto nell’ambito documentale (fatture, documenti di trasporto) e della tracciabilità delle merci (tracciabilità, anticontraffazione, al monitoraggio delle flotte di automezzi, monitoraggio delle merci pericolose).

I documenti e gli asset fisici, con la Blockchain, si trasformano in oggetti digitali che trovano una rappresentazione univoca nel distributed ledger. Si tratta di un registro condiviso che permette ad ogni attore della logistica di aggiungere i dati generati dai propri sistemi su un’infrastruttura in grado di immagazzinare tutte le informazioni transazionali, oltre a fornire il tracking dei movimenti della filiera senza la necessità di alcuna intermediazione e, soprattutto, in modo sicuro ed automatizzato.

Come già avviene con le criptovalute, che consentono di trasferire e scambiare tra gli utenti la titolarità del possesso ed il corrispondente valore mediante il cosiddetto token, assisteremo alla nascita di un cripto asset. Ogni asset fisico, sia esso un pallet o un container, avrà infatti un gemello digitale (digital twin), un token corrispondente a una unità di processo. In questo modo sarà possibile scambiare tra le parti, in modo vincolante, ogni unità di possesso senza rivolgersi a intermediari per verificarne l’autenticità.

Le procedure di import/export beneficeranno dei vantaggi generati dall’implementazione delle piattaforme di Blockchain in termini di velocizzazione dei passaggi e degli scambi. Passaggi che oggi avvengono in modalità meno efficienti e frammentate (dalle e-mail alle applicazioni software e strumenti di comunicazione di vario tipo).

Si stanno, altresì, diffondendo soluzioni di gestione delle flotte mezzi basate su piattaforme Blockchain che, integrate con periferiche IoT installate a bordo dei truck, sono in grado di inviare automaticamente la conferma della presa in consegna, della temperatura di trasporto, dello scarico della merce e di altri dati come orari di scarico ed ulteriori informazioni su resi e ritiri.

I dati e le informazioni sono resi accessibili tramite piattaforme software che integrano aspetti operativi ed economici, interagendo direttamente con la Blockchain di riferimento, garantendo un livello elevato di decentralizzazione e di integrità dei dati e la creazione di un digital ledger interno ad una piattaforma che permette agli operatori di settore di accedere alla Blockchain e verificare tutti i dati in tempo reale con notevole risparmio in termini di tempo e risorse.

Inoltre, attraverso gli smart contract, i contratti stipulati sulla piattaforma Blockchain che si eseguono automaticamente nel momento in cui le condizioni sono soddisfatte, si semplificano e si rendono più efficienti numerosi processi, senza intermediazione umane.

La tecnologia della Blockchain è già presente nel mondo dello shipping. A partire dal 2017 Maersk e IBM, oltre a Msc (tramite la propria controllata Interlink Transport Technologies) hanno iniziato a effettuare test per applicare questa tecnologia alla logistica portuale, in modo tale da garantire transazioni più sicure e una condivisione non manipolabile delle informazioni.

La sfida maggiore risiede, ad oggi, nella digitalizzazione della polizza di carico a causa del sistema articolato di trasporto intercontinentale dei container. Attualmente, la spedizione della polizza avviene prevalentemente per via cartacea, con rischi e costi non indifferenti. Il costo medio di questa operazione, via corriere, è di 100 dollari a polizza pertanto, se si considera quanti container viaggiano nel mondo, si comprende facilmente che il risparmio a livello globale sarebbe davvero notevole.

Si sta anche studiando un sistema atto a registrare i passaggi di proprietà dei container e a garantire l’unicità del documento dal porto di partenza a quello di arrivo, vale a dire la possibilità di introdurre la polizza di carico nel processo della Blockchain, garantendo la visibilità di tutto il processo, compresa quella dell’iter finanziario.

Vantaggi della Blockchain nella logistica

Il mondo della logistica è ancora piuttosto vincolato dalla gestione dei documenti cartacei e spesso i sistemi digitali esistenti risultano essere obsoleti o necessitano di una rivisitazione completa.

Le piattaforme di Blockchain possono rendere la logistica più sicura ed efficiente, attraverso il monitoraggio delle consegne, la cronologia dell’iter e la geolocalizzazione dell’asset su una mappa interattiva che, attraverso la scansione di codici QR, visualizza le statistiche di consegna aggiornate in tempo reale e garantisce una maggiore trasparenza della documentazione del processo della catena di fornitura.

Sono circa 500 le aziende, provenienti da 25 paesi, che hanno costituito la Blockchain in Transport Alliance (BiTA) per sperimentare e valutare gli impatti della Blockchain sulla logistica e promuovere, altresì, lo sviluppo di standard e la formazione degli addetti al settore.

Date le dinamiche che caratterizzano il settore, nessuna azienda del settore trasporti e logistica può farcela da sola. Per concretizzare i vantaggi che la blockchain può offrire, gli stakeholder del settore devono collaborare per sviluppare un ecosistema che si basi sulla fiducia e crei vantaggi reciproci attraverso la catena del valore. Ogni azienda deve inoltre collaborare con fornitori, clienti e anche con i concorrenti per comprendere ed implementare soluzioni che rispondano alle esigenze aziendali specifiche. È tempo che tutti gli attori coinvolti nella catena del valore del settore trasporti e logistica agiscano in tal senso, compresi i governi e i regolatori.

La tecnologia Blockchain può garantire:

  1. Origine delle merci: Diversi meccanismi, tra cui rapporti di fiducia a lungo termine, regolamenti governativi o rigorosi processi di certificazione, fungono da proxy per la verifica della provenienza. L’uso della blockchain ovvia alla necessità di tali proxy e ai relativi costi. Registrando i dati relativi a materiali, lotti o singoli prodotti su una blockchain, i partecipanti possono verificare da dove provengono questi articoli e migliorare la garanzia della qualità.
  2. Dati sicuri grazie al decentramento: Non esiste un singolo punto di accesso che fornisca a qualsiasi utente la possibilità di apportare unilateralmente modifiche. Le reti blockchain possono inoltre impiegare misure di crittografia per rendere quasi impossibile la modifica della sequenza dei dati.
  3. Accessi permission-based affidabili: Vengono stabiliti i diversi livelli di accesso alle informazioni, garantendo in questo modo una maggiore sicurezza dei dati e consentendo a tutti le parti coinvolte di accedere a quelle informazioni di cui hanno bisogno per lo svolgimento del proprio lavoro.
  4. Trasparenza dei dati: I digital legder permettono di registrare tutti i dati come se fossero stati verificati da tutti gli attori coinvolti, fornendo una cronistoria delle transazioni di trasporto, garantendo la trasparenza e l’affidabilità dei dati stessi.
  5. Tracciamento end-to-end in tempo reale dei beni trasportati: Per consentire consegne just-in-time, i partecipanti alla catena di fornitura necessitano di visibilità in tempo reale sullo stato delle attività o delle merci in transito. Sebbene un operatore logistico possa fornire aggiornamenti di stato, è difficile mantenere il tracciamento quando vengono effettuati trasferimenti tra le parti senza precedenti relazioni transazionali. Inoltre, le parti hanno incentivi a manipolare retroattivamente i dati, ad esempio facendo apparire che i beni sono stati consegnati prima di quanto effettivamente lo siano stati o che i beni danneggiati non erano sotto il loro controllo quando si è verificato un certo danno reclamato dal ricevente.
  6. Amministrazione delle fatture e dei pagamenti: Poiché ciascuna delle parti coinvolte nelle transazioni mantiene autonomamente i propri registri, la fatturazione e i pagamenti sono processi che richiedono molto tempo e spesso richiedono l’inserimento manuale dei dati riguardanti le transazioni. Per verificare errori, inesattezze e potenziali frodi, le aziende devono condurre una lunga procedura di riconciliazione prima che i pagamenti vengano rilasciati. La blockchain può essere utilizzata proprio per archiviare e condividere record digitalizzati e creare smart contract che eseguano automaticamente fatture e pagamenti. L’elaborazione automatizzata ridurrebbe così i tempi di liquidazione, al contempo garantendo l’accuratezza e rilevando le frodi, nonché eliminando la necessità di intermediari e processi basati su carta.
  7. Credito commerciale: Dei processi coinvolti nella logistica, il credito commerciale risulta il più complesso, richiedendo diversi passaggi per autenticare le parti coinvolte e le merci che vengono scambiate. La maggior parte dell’attività consiste nello scambio di documenti tra l’importatore e l’esportatore tramite le rispettive banche che fungono da intermediari per garantire la verifica della transazione ed assicurarsi che i pagamenti vengano effettuati. Un problema comune nel finanziamento commerciale è l’emissione di una lettera di credito. Gli esportatori hanno bisogno di una garanzia per il loro pagamento e quindi richiedono all’importatore di emettere una lettera di credito ad opera dalla rispettiva banca. Le banche di entrambe le parti diventano l’intermediario per garantire la verifica, processo che porta a un continuo scambio di documenti e che può causare ritardi. L’implementazione della tecnologia blockchain può accelerare il finanziamento commerciale fornendo una piattaforma comune e standardizzata affinché tutte le parti possano osservare il trasferimento delle merci in tempo reale.
  8. Reti virtuali: Le aziende possono essere in grado di utilizzare la blockchain per sviluppare modelli di business completamente nuovi, come quelli relativi a reti globali virtuali, flotte di trasportatori condivise e personale on demand.

Gli ostacoli all’adozione della Blockchain nella logistica

La catena del valore di una supply chain è, di solito, altamente frammentata e consiste nell’azione a catena di più parti tra loro non correlate, rendendo il trasporto e la logistica particolarmente adatti per l’applicazione della blockchain, ma è proprio questa frammentazione ad inibire l’adozione di uno standard tecnologico comune.

L’assenza di un tale standard significa che le applicazioni blockchain perseguite da società e consorzi come iniziative indipendenti probabilmente non saranno compatibili tra loro, limitandone la sfera d’azione e aumentandone il costo di adozione, oltre ai potenziali ritorni sull’investimento fatto per l’implementazione dei progetti in questione. Le sfide poste da catene del valore tanto frammentate sono, inoltre, inasprite dalla complessità normativa, poiché gli operatori del trasporto e della logistica operano tipicamente in paesi diversi e sono sottoposti a normative diverse e spesso assai complesse.

Poiché quello degli operatori del trasporto e della logistica è un settore altamente competitivo, i partecipanti possono essere restii a condividere le informazioni. Per superare i loro problemi di fiducia, le società attive in tale settore hanno tradizionalmente fatto affidamento su relazioni di lungo termine con altri partecipanti alla catena del valore, compresi intermediari e broker. Molte di queste aziende non sono disposte a condividere informazioni al di fuori delle relazioni già consolidate, traendo vantaggio dall’asimmetria informativa per generare maggiori profitti, motivo ulteriore per cui ad oggi si mostrano ancora riluttanti a rinunciare ai propri vantaggi informativi a favore delle soluzioni basate su blockchain.

La mancanza di familiarità con la tecnologia blockchain, l’inconsapevolezza circa i suoi benefici, lo scarso investimento nell’innovazione tecnologica e l’assenza di profonda expertise nel digitale sono probabilmente fattori che contribuiscono ulteriormente alla lentezza dell’adozione della blockchain. Affinché gli operatori del trasporto e della logistica si fidino della blockchain e cambino i loro attuali modi di lavorare, dobbiamo far comprendere loro i vantaggi e l’applicabilità della tecnologia.

Blockchain e cybersecurity

Nella tecnologia Blockchain può risiedere la soluzione di molti dei problemi del settore logistico ma, come qualsiasi tecnologia, presenta sfide e rischi che possiamo in parte prevedere e mitigare. Pur garantendo una maggiore protezione dei dati, bisogna considerare la possibilità che questa tecnologia, in qualche forma o modo, possa essere violata.

L’errore umano presenta sempre dei rischi e, nelle applicazioni Blockchain, l’intersezione tra l’utente e la rete costituisce l’endpoint più pericoloso. Organizzazioni diverse devono essere sicure che gli altri partner di rete abbiano lo spazio, le risorse tecniche e il personale dedicato con adeguate digital skills per garantire la corretta performance della piattaforma di Blockchain.

Il World Economic Forum (WEF), in un report sulla cybersecurity nel settore Blockchain, pubblicato nel 2019, ha evidenziato che la maggior parte delle violazioni informatiche non deriva dal livello di competenza degli hacker, bensì dalla mancata implementazione di misure di sicurezza adeguate soprattutto in termini di competenze di chi progetta, realizza ed amministra le piattaforme di Blockchain.

Granitiche misure di backup e di disaster recovery sono di primaria importanza anche quando si parla di Blockchain, dato che qualsiasi sistema può essere compromesso da hacker, disastri fisici, guasti del server, errori umani, sabotaggio intenzionale e altre cause. Ne deriva, pertanto, che sarà sempre più importante implementare, anche in questa materia, i principi di Risk Management e di Business Continuity, fondamentali per pianificare i processi di continuità e garantire la resilienza aziendale nell’era della Blockchain.

 

Bibliografia:
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