Stili di leadership: il leader allenatore

“Il leader comanda con l’esempio non con la forza” scriveva Sun Tzu ¹. Lo stile di leadership dell’allenatore è sicuramente il più raro tra gli stili di comando. I manager che adottano questo stile aiutano i propri collaboratori a comprendere i propri punti di forza e di debolezza relazionandoli con le loro ambizioni professionali e personali. 

Il leader allenatore spinge i collaboratori a porsi obiettivi di sviluppo a lungo termine e a mettere a punto un piano che consenta loro di raggiungere tali obiettivi. Il leader allenatore concorda con i collaboratori ruoli e responsabilità nella realizzazione del progetto di sviluppo individuale rendendosi disponibile alla valutazione dell’operato oltre che dispensando consigli.

Il leader allenatore sa delegare mansioni assegnando a terzi anche compiti impegnativi a costo di attenderne a lungo gli esiti e tollerando errori dai quali sa trarre insegnamenti a lungo termine.

L’impatto sul clima dei team e sulle prestazioni impresso da questo stile di leadership è decisamente positivo. Il collaboratore che si sente seguito dal proprio capo, si sente più libero di sperimentare soluzioni innovative. Rinunciare a questo stile di comando significa rinunciare ad uno strumento potentissimo soprattutto in quei frangenti in cui il contesto richiede qualcosa di straordinario dalla vostra organizzazione. Si tratta però di uno stile di comando che fornisce i suoi frutti nel medio lungo periodo.

Il dialogo costante che si instaura tra leader e collaboratore con questo stile di leadership fa sì che quest’ultimo abbia sempre ben presente cosa ci si aspetta da lui ed in che modo il proprio operato si inserisca nel quadro più ampio della strategia di lungo termine dell’organizzazione.

Grazie a questo stile, crescono moltissimo il senso di responsabilità e trasparenza, così che i collaboratori profondano energia e passione per mostrarsi adeguati alla fiducia e stima ricevute dal proprio leader. 

È evidente però che tale stile di comando funziona quando i collaboratori sono ricettivi e pronti ad impegnarsi a fondo, se sono già consapevoli dei propri punti di debolezza ed ambiscono a migliorarsi. Lo stile di leadership dell’allenatore funziona insomma con quelle risorse che siano motivate a lasciarsi formare. Si tratta invece di un approccio poco fruttuoso qualora i collaboratori non abbiano la pulsione verso un miglioramento o una modificazione della propria condotta oppure quando i collaboratori ravvisino una vera o presunta inesperienza del leader.

¹ Sun Tzu (544 a.C. – 496 a.C.) è stato un generale e filosofo cinese, vissuto probabilmente fra il VI e il V secolo a.C., cui si attribuisce uno dei più importanti trattati di strategia militare di tutti i tempi, L’arte della guerra.

Bibliografia:

• Harward Business Review, “Leadership That Gets Results”, Daniel Goleman