Ascolta “Banda Ultra Larga: la minitrincea” su Spreaker.
Per la diffusione della Banda Ultra Larga sul territorio, sia attraverso tecnologie xDSL1 che 5G, è indispensabile per gli operatori di telecomunicazioni ricorrere a tecniche di posa poco invasive, veloci ed economiche.
La tecnica della minitrincea, accanto a quella della Trivellazione Orizzontale Controllata che abbiamo già visto 2, viene utilizzata per realizzare infrastrutture per telecomunicazioni ricorrendo ad una soluzione che prevede le fasi di scavo di una trincea di dimensioni ridotte (larghezza da 6 a 10 centimetri e profondità da 25 a 40 centimetri circa), la posa dell’infrastruttura ed il riempimento dello scavo integrate in un’unica operazione.
La miniaturizzazione degli scavi e di tutti gli altri componenti delle reti con l’adozione di mirocavi e microtubi per la realizzazione delle reti a larga banda rappresentano ormai, oltre che una alternativa per i gestori che la trovano attraente per limitare i costi di costruzione della rete e per diluirli nel tempo in funzione dell’effettiva crescita della domanda, anche una vera e propria necessità degli Enti gestori dei sedimi che, a causa della presenza di diversi operatori, si trovano a gestire e coordinare opere di scavo capillari sul territorio, con dimensioni esagerate, con avanzamento dei lavori lento e cantieri di costruzione invasivi e fastidiosi per gli abitanti.
Tale tecnica è finalizzata a:
La tecnica della minitrincea è quella più vantaggiosa per il collegamento tra centri abitati in un’area di accesso, e talvolta anche in particolari aree, quali quelle produttive, tenendo conto di eventuali interferenze con gli altri sottoservizi ed evitando installazioni sovrastanti e parallele ad una di queste, al fine di consentire interventi di manutenzione senza rimozione del cavo per telecomunicazioni. Tale problema deve essere limitato in sede di progettazione in quanto i sottoservizi tradizionali vengono per norma realizzati ad almeno un metro dal bordo stradale, mentre la minitrincea viene realizzata a bordo strada. L’interferenza è quindi solitamente ortogonale.
La tecnica della minitrincea vede il suo limite d’impiego in presenza di numerosi servizi a profondità inferiore a quella di scavo (40 cm) o con tracciati troppo tortuosi con numerose variazioni direzionali a 90° e con raggi di curvatura inferiori agli 8 metri. In entrambe le condizioni citate i lavori sono comunque possibili ma comportano il riposizionamento della macchina con la sospensione della lavorazione in modalità automatica e quindi una diminuzione dei vantaggi in termini economici.
Un altro caso, peraltro ormai raro, in cui il sistema diventa meno competitivo è quello in cui l’infrastruttura da costruire ha ingombri superiori alla capacità dello scavo eseguito. Adottando questa tecnica è infatti consigliabile non superare i 10 cm di larghezza perché, se lo scavo è più largo, anche la profondità deve conseguentemente crescere per non incorrere in problemi di stabilità dell’infrastruttura dovuti al carico del traffico sovrastante. Questo duplice aumento delle dimensioni dello scavo rende eccessivo il volume di materiale rimosso vanificando in parte i vantaggi che si volevano ottenere con la miniaturizzazione dello scavo.
1 La Digital Subscriber Line (DSL) è una famiglia di tecnologie utilizzate per trasmettere dati digitali sulle linee telefoniche.
2 https://www.digital4pro.com/2020/03/24/banda-ultra-larga-la-trivellazione-orizzontale-controllata/