Sportler e l’emergenza Covid-19: come è stato affrontato e gestito il periodo di forzato lock-down? qual è lo scenario che vi siete trovati a gestire in questo primo periodo di fase-2? quali sono i temi principali su cui state operando a livello di marketing e quali le attività tattiche da implementare nel breve termine?
Come tutti, non ci saremmo mai aspettati qualcosa del genere e quindi lo shock è stato importante. Oltretutto la nostra direzione, vedendo il drammatico evolversi della situazione, ha preso la decisione di chiudere tutti i nostri store già due giorni prima della comunicazione ufficiale del lock-down da parte del governo. Abbiamo quindi affrontato la chiusura, aumentando le risorse impiegate sul nostro ecommerce e potenziando i nostri canali digital e social. Con le rubriche social: Learn-Move-Talk abbiamo cercato di mantenere alto e costante il rapporto diretto con i nostri clienti, proponendo un programma di allenamenti da casa, formazioni e presentazioni prodotto e interessanti talk con super atleti dei nostri top brand. Abbiamo lanciato nuovi servizi di consulenza digitale che adesso vogliamo sviluppare e implementare in più punti vendita e siamo riusciti in tempi record a lanciare la nostra nuova App che diventerà sicuramente uno dei canali strategici più importanti nei prossimi mesi.
Con le rubriche social: Learn-Move-Talk abbiamo cercato di mantenere alto e costante il rapporto diretto con i nostri clienti
Com’è cambiato (se pensate sia cambiato) il comportamento di acquisto del consumatore? Quali trend sono prevedibili per il futuro e quali strategie sta impostando Sportler per riformulare la vostra offerta da un punto di vista commerciale e di comunicazione?
In questo periodo di “riflessione forzata” ci siamo immaginati diversi scenari, abbiamo elaborato piani B, C, previsioni da critiche ad apocalittiche…beh gran parte di tutto questo è stato completamente (e fortunatamente) disatteso in questi primi 20gg di ripartenza. Ci immaginavamo un consumatore che avrebbe avuto paura di entrare in negozio e invece abbiamo trovato una clientela ansiosa di ripartire con l’attività sportiva (su tutte la bicicletta) e che al momento non pare aver cambiato troppo le proprie abitudini di acquisto. Il cliente Sportler era già in larga parte un consumatore multicanale e sicuramente ha accentuato la fase di ricerca e validazione sui nostri canali digitali: la conversion rate attuale e i feedback dei nostri team ci dicono che chi entra nei nostri store è un consumatore molto più deciso e sicuro dell’acquisto. Ovviamente su questi parametri pesa anche l’inevitabile calo del traffico instore che però –al momento- è ben lontano dalle stime pessimistiche ipotizzate. A livello di proposta commerciale, la sfida sarà quella di essere più flessibili negli assortimenti di modo da poter cogliere velocemente le opportunità e le tendenze. Per quello che riguarda la comunicazione, il media mix cambierà –perlomeno in questa prima fase- e probabilmente anche i nostri investimenti saranno spostati da alcune attività al momento limitate (es. gli eventi) ad altre che ci consentono di comunicare in maniera costante e diretta con la nostra clientela (digital e social su tutti).
…il media mix cambierà – perlomeno in questa prima fase e probabilmente anche i nostri investimenti saranno spostati da alcune attività al momento limitate (es. gli eventi) ad altre che ci consentono di comunicare in maniera costante e diretta con la nostra clientela (digital e social su tutti)
Considerata l’attuale situazione carica di incognite, quale sarà il rapporto di Sportler nei confronti dei vostri principali fornitori?
Fin dai primi giorni del lock-down abbiamo cercato più possibile di avere uno scambio molto costante con tutti i fornitori per trovare le migliori soluzioni per affrontare la prima fase e –soprattutto- per programmare al meglio la ripartenza.
Oltre a prendere i doverosi provvedimenti per garantire il distanziamento, verrà rivisto il layout dei punti vendita Sportler considerando proprio il nuovo rapporto che si sta andando a definire con la clientela?
Il primo step è stato ovviamente quello di predisporre i provvedimenti necessari a garantire la sicurezza dei clienti e del nostro team all’interno di tutti e 25 i negozi in Italia e Austria. Al momento non abbiamo previsto modifiche sostanziali al layout degli store. Avevamo già iniziato a lavorare pre-covid per migliorare l’esperienza d’acquisto dei nostri clienti e sicuramente continueremo nella direzione di offrire consulenza, servizi (possibilmente sempre più personalizzati) e implementando tutte quelle strategie omnichannel che ci stavano già dando dei segnali molto positivi, su tutte il servizio click&collect.
Tratto da: 2facethechange by Pubblimarket2 (vedi documento)